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La parola all'editore: la geopoetica cambia aspetto
25 ottobre alle ore 14:26
La parola all'editore: Omnia stilus solvit
01 giugno alle ore 14:25
Crowdfunding per Q-Code magazine
17 giugno alle ore 12:00
Letteratura espressa - Una vecchia foto
13 marzo alle ore 15:00
Letteratura espressa - persona in b/n
20 febbraio alle ore 10:10
Letteratura espressa - Sara
05 dicembre alle ore 09:09
Letteratura espressa - Notizie dalla frontiera
14 novembre alle ore 09:09
Letteratura espressa - Questo è il mio braccio
31 ottobre alle ore 09:09
Letteratura espressa - Le ortiche
03 ottobre alle ore 09:09
Letteratura espressa - Istvan
12 settembre alle ore 09:09
Letteratura espressa - Verso il vulcano
22 agosto alle ore 09:09
Letteratura espressa - L'uomo senza
25 luglio alle ore 09:09
Letteratura espressa - Un pezzo di cielo dentro di me
11 luglio alle ore 09:09
Letteratura espressa - Roy
27 giugno alle ore 10:10
Letteratura espressa - La casa delle aquile
13 giugno alle ore 09:09
Letteratura espressa - Gli sposi
30 maggio alle ore 10:10
Premio di poesia Matteo Cristiano - Prima edizione
23 maggio alle ore 18:00
Letteratura espressa - Il fiume in piena
16 maggio alle ore 09:09
Letteratura espressa - Mattina, stazione
02 maggio alle ore 09:09
Letteratura espressa - Il posto delle cose
18 aprile alle ore 09:09
Letteratura espressa: nuova stagione
18 aprile alle ore 08:08
Siamo così indie
12 aprile alle ore 09:09
Dal letame non sempre nascono i fiori
07 dicembre alle ore 09:09
Premio Gozzano 2017 a Valeria Fraccari
15 ottobre alle ore 08:08
Presentazione ufficiale di Scrittojo a Chieti
05 maggio alle ore 09:09
Eventi
Cara lettrice, caro lettore,
non sono tante le case editrici che si occupano di geopoetica. Cosa significa? È un termine che deriva dal francese e indica un genere letterario preciso: un racconto di viaggio, inteso come consapevole indagine sul rapporto fra l’essere umano e la Terra.
La nostra collana di viaggi e reportage, che chiamiamo appunto geopoetica, è stata una delle primissime che abbiamo ideato: nel 2016 usciva il nostro primo libro (oggi fuori catalogo) appartenente a questo genere, Il volto dell’altro di Matthias Canapini. Poi abbiamo continuato, pubblicando storie diversissime fra loro per scopo, punto di vista e obiettivo, ma accomunate dall’essere racconti “dell’altro da sé” (e cioè fatti da chi viaggia per documentare quel che incontra) oppure racconti “del sé” (percorsi personali, magari avventure con mezzi di trasporto particolari o viaggi di rinascita).
Via via, la casa editrice si è andata distinguendo nel panorama editoriale proprio per questa capacità di offrire un tipo di narrativa molto poco frequentato, in Italia. Un genere letterario che non è solo racconto, ma tocca da vicino anche questioni di sociologia, politologia e giornalismo. Dei libri facilmente presentabili al pubblico, perché si muovono per temi e per luoghi geografici, prima ancora che per trame (come per esempio fa un romanzo). E così, gli incontri sono sempre stati molto stimolanti e partecipati, perché caratterizzati dalla condivisione di esperienze e dal piacere della scoperta. In poche parole, questi sono libri che fanno informazione. E di informazione c’è un gran bisogno.
Da questo mese la collana di geopoetica cambia aspetto. Per otto anni le sue pubblicazioni sono circolate con una grafica caratterizzata da uno sfondo bianco, un’immagine inscritta in un cerchio e una fascia colorata. Ora, grazie al lavoro dell’ottimo grafico Giancarlo Pasquali, ne abbiamo ideata una diversa, che rimanda in modo ancora più immediato all’idea di “descrizione del mondo” che sottostà a questo genere: in prima di copertina ci sarà una fotografia in bianco e nero coperta da un retino colorato, e su questa poggerà una carta geografica che corre lungo il dorso e la quarta di copertina. La mappa inquadrerà, di libro in libro, la zona del mondo oggetto del testo. E poi… niente più alette, ma stampa fronte e retro: voltando la prima di copertina, troveremo la stessa fotografia, ma nella sua versione a colori, mentre voltando la quarta, troveremo altre informazioni sul libro e sugli autori.
Come sempre, abbiamo deciso di muoverci nell’ottica della serialità: tutti i nuovi libri avranno questo aspetto e pian piano ripubblicheremo con questa grafica anche i vecchi. E sarà facile individuarli e riconoscerli: saranno quelli “con la cartina strappata”. Questo mese abbiamo deciso di pubblicare, il 7 ottobre, la nuova edizione di Foglie di Gelso di Aysar al Saifi. Il nostro nuovo percorso riparte da qui: dalla Palestina.
Buona lettura.
Riccardo Burgazzi
Prospero Editore