Rotate screen
In un mondo che ci vuole giovani, belli, sani, vincenti e rampanti a ogni costo, un libro per dare voce a quelli che voce non hanno: gli ultimi, i diseredati, gli oppressi. Perché a un mondo esclusivo e per pochi preferiamo un mondo inclusivo e accogliente, senza barriere e confini fisici, mentali e morali.
Per conoscere chi viene sempre dopo e non ha mai voce in capitolo. 46 autori per 46 racconti che rompono il ghiaccio dell’indifferenza e che ci resteranno nel cuore.
Se le storie modellano il mondo, questi racconti fanno qualcosa in più: regalano la speranza che la scrittura possa sconfiggere la barbarie, e che i tramonti si facciano splendenti. Sono visioni, restituzioni, e anche punti di partenza: da qui si va avanti, e non sarà un viaggio breve.
Nicoletta Vallorani
Hanno partecipato a questa antologia: Silvia Accorrà, Andrea Benussi, Roberto Bianchi, Italo Bonera, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Heiko H. Caimi, Matthias Canapini, Euro Carello, Giuseppe Ciarallo, Emanuela Citerio, Katia Colica, Elena Coppari, Fiorenzo Dioni, Silvio Donà, Giacomo Doni, Anna Ettore, Valerio Evangelisti, Gianfranco Falcone, Marinella Farella, Viviana E. Gabrini, Roberta Anna Giudetti, Lara Gregori, David La Mantia, Silvio Lazzaroni, Roberta Lepri, Giuditta Manganoni, Rachele Anna Manzaro, Anna Martinenghi, Federico Montuschi, M. Caterina Mortillaro, Chiara Munda, Giorgio Olivari, Giuseppe Pantò, Gianluca Papadia, Maria Elena Poggi, Laura Scaramozzino, Nivangio Siovara, Nicoletta Sipos, Luciano Taffurelli, Stefano Tevini, Paola Vallatta, Lucia Zago, Antonella Zanca e Andrea Zurlo.
Quasi mai nella letteratura italiana si scrive senza retorica e bugie di oppressi e diseredati. Autori e autrici che non conoscevo: tutte belle scoperte.
Riascolta la puntata dedicata a Ci sedemmo dalla parte del torto