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Don Chisciotte, Madame Bovary, Rosso Malpelo, Zeno Cosini, Gregor Samsa sono solo alcuni dei personaggi che nell’ultimo anno scolastico hanno varcato le tante porte blindate di un carcere bresciano per unirsi a un gruppo di detenuti iscritti alla scuola superiore. Così, il ventre della balena, nel quale è stata inghiottita la versione cinematografica di Pinocchio e che è diventato per loro metafora della condizione carceraria, si è fatto meno ostile. La letteratura, un’anziana ma seducente Fata Turchina dalla favella in prosa e in versi, è penetrata tra le sbarre del cetaceo, portando con sé immaginazione, spirito critico, ironia, autoironia.
Non si conosce davvero il proprio mondo se s'ignora cosa accade nelle scuole e nelle carceri. Sonia Trovato ha messo insieme entrambe queste esperienze regalandoci lo spaccato di un'Italia dolente e piena di speranza.
Marco Balzano