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Una raccolta “in divenire”. 99 poesie, il cui denominatore comune è il movimento, l’estraniamento dalla quotidianità, dalla realtà. Un percorso che non va solo oltre i confini, ma mette in dubbio la nozione stessa di confine, che non rappresenta un limite spaziale, ma linguistico, psicologico e sociale. 99 specchi di un’identità apolide.