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Raggranellato un gruzzolo con la prima committenza importante, un Antonio poco più che ventenne partì nell’ottobre 1779 da Venezia per un gran tour di nove mesi: Bologna, Firenze, Roma (dove poi si trasferirà per risiedervi stabilmente), Napoli.
Il suo diario di viaggio ce lo presenta bonario e curioso non solo di scultura: dal cibo ai dipinti rinascimentali e barocchi che descrive e giudica senza troppe esitazioni, dai salotti nobiliari alle osterie e alle chiese...
Un’attualissima guida turistica per amanti dell’arte.
… e vidimo per la strada una processione che accompagnava un condannato con una corda al collo sino a terra, e una corona di lauro in capo; il delitto del detto fu sodomista.
Antonio Canova
Ammodernamento di Dario Borso